Il termine irsutismo indica la presenza nel sesso femminile di peli in sedi corporee e con caratteristiche che sono tipiche del sesso maschile. Tale condizione viene distinta dall’ipertricosi, che indica ugualmente un aumento dei peli corporei ma in sedi e con caratteristiche normali per la donna. Entrambe queste condizioni possono costituire un problema estetico.
La presenza di irsutismo solitamente denota una situazione patologica, che implica un eccesso di androgeni o della loro azione, mentre l’ipertricosi può generalmente rientrare nella variabilità individuale e dipende essenzialmente da fattori costituzionali.
Tracciare questo confine non è sempre agevole, anche perché i limiti della normalità sono assai soggettivi e fortemente influenzati da fattori etnici e culturali.
La presenza di irsutismo è frequentemente correlata alla sindrome dell’ovaio policistico, caratterizzata dalla presenza, all’esame ecografico, di ovaie con aspetto cistico.
Le manifestazioni dell’ovaio policistico compaiono solitamente nel periodo della pubertà e interessano un gran numero di giovani donne. Alcuni studi hanno riscontrato la presenza di molteplici piccole cisti a livello ovarico nel 15-20% delle adolescenti.
La sintomatologia si caratterizza per la presenza di irregolarità mestruali, con ritardi, o assenza, di alcuni cicli, comparsa di peli, aumento di peso, acne; tutte manifestazioni che, soprattutto in un adolescente, possono destare apprensione.
Con il passare degli anni spesso si evidenzia una condizione di infertilità.
La sindrome dell’ovaio policistico predispone a malattie cardiovascolari e metaboliche.
L’eccessiva produzione di androgeni può accompagnarsi ad un eccesso di insulina e, insieme, possono determinare una condizione di obesità, con accumulo di adipe caratteristicamente in sede addominale e un aumentato rischio di comparsa di diabete, infarto cardiaco, ipertensione.